“Come vediamo azzurri il cielo alto e i monti lontani, così anche una superficie azzurra sembra arretrare dinanzi a noi. Come seguiamo un oggetto piacevole che ci sfugge dinanzi, così guardiamo volentieri l’azzurro non perché ci aggredisce, ma perché ci attrae a sé.”
W. Goethe
Blu – Azzurro – Turchese
È un colore che trasmette calma, serenità e pace, anche fisicamente rimanda un senso di rilassamento. Siamo attratti dall’ampia bellezza dei cieli azzurri così come osserviamo con paura o stupore le onde dell’oceano con le loro sfumature di blu.
Per Jung il blu significa “altezza e profondità”, dove altezza è inteso come cielo, lassù in alto, lontano fino a dove il nostro sguardo può arrivare, mentre la profondità è la capacità della mente di vederne l’ampiezza e la profondità.
Viene associato alla funzione del pensiero.
Come simbolo dell’acqua il blu pulisce, nutre e rinfresca, l’acqua trasforma dissolvendo le sostanze.
Il blu lo ritroviamo nell’iconografia religiosa di tutto il mondo.
Nel cristianesimo, l’azzurro è un simbolo femminile dove le sue qualità sono la compassione, la fedeltà, la devozione, l’amore eterno. Queste qualità sono associate alla Vergine Maria, con il suo manto azzurro, che incarna la madre perfetta. È l’archetipo della madre che esprime un femminile positivo. Il collegamento tra il blu e la madre si trova anche in altri filoni di esperienze. Ad esempio Joan Kellogg scrive che il blu indica “il luogo immaginario in cui si riceve cura e attenzione totali, senza che ci venga chiesto nulla in cambio”.
Blu è il colore di Giove e Giunone, il dio e la dea del cielo dell’antica Roma.
Il blu è anche il simbolo dell’acqua che nutre, rinfresca, pulisce. Gli alchimisti usavano l’acqua per riportare sostanze tra loro incompatibili ad uno stesso stato liquido.
In astrologia il blu è associato a Giove che è il governatore dei Pesci e del Sagittario, a cui conferisce sincerità, senso morale, prudenza e diffidenza, la forza di volontà per mettere a frutto le proprie ambizioni.
Simboleggia il colore dell’evoluzione spirituale e dell’aspirazione ad un mondo immateriale. Rappresenta la regolatezza interiore e la spiritualizzazione, l’inconscio e la profondità dell’anima.
Nel sistema dei chakra (canali energetici che vanno dalla base della colonna vertebrale fino alla sommità del capo) il 5° chakra (Vishuddha) è blu (il suo elemento è il suono). Le sue caratteristiche riguardano la comunicazione, la voce, la creatività, la risonanza, il pensiero simbolico.
Alcune divinità buddhiste spesso sono raffigurate in rosso, simbolo dell’amore, e in blu, simbolo di saggezza. A livello simbolico questo colore è attribuito al manifestarsi della verità e della conoscenza introspettiva.
Il blu intenso è anche il colore del Buddha della Medicina.
Turchese
Il colore turchese si ottiene mescolando il celeste (madre positiva) e il verde (nutrizione, controllo) e può portarci ad una capacità di prenderci cura di noi stessi. Il suo nome deriva da una pietra preziosa, che è considerata da sempre una pietra curativa.
Questo colore è associato alla dea Hathor (una delle dee venerate dagli antichi Egizi), chiamata appunto “Signora del Turchese”, una pietra che già nell’antichità era considerata il simbolo dell’aldilà. Le sue qualità erano quelle di allontanare le energie negative e sviluppare la capacità comunicativa di chi la indossa.