“Il mandala è un archetipo molto importante. È l’archetipo dell’ordine interiore[…] Esprime il fatto che esiste un centro e una periferia, e cerca di abbracciare il tutto. È il simbolo della totalità. […]
C.G. Jung
“Il mandala è un archetipo molto importante. È l’archetipo dell’ordine interiore[…] Esprime il fatto che esiste un centro e una periferia, e cerca di abbracciare il tutto. È il simbolo della totalità. […]
C.G. Jung
Sono un’Art-Counselor formata presso ADYCA sd riconosciuta da Assocounseling. Nei miei percorsi di conoscenza interiore utilizzo le tecniche espressive.
Perché il Mandala come strumento di crescita?
Ad un certo punto della mia vita mi sono accorta che i miei disegni rappresentavano dei Mandala, una parte di me stessa. Lavorando quotidianamente su di loro ho visto e sentito dentro di me il cambiamento, la crescita della consapevolezza di me stessa.
Più creo Mandala, più creo armonia interiore. Disegnare un Mandala significa per me entrare in contatto con un’energia che mi guida a dipingere forme in cui inevitabilmente proietto le parti di me con cui ho bisogno di entrare in contatto.
Questo processo accresce la consapevolezza non solo di me stessa, ma dei principi Universali che si riflettono nell’essere umano. È un percorso interiore e spirituale in cui tutte le dimensioni vengono integrate in un ordine armonico che rispecchia l’ordine cosmico.
Dipingendo un Mandala entro spontaneamente in uno stato di meditazione che mi distacca dalla realtà quotidiana facendomi percepire una visione più ampia della mia vita.
Ho frequentato la Scuola d’Arte e Mestieri del Comune di Roma Nicola Zabaglia, dove ho seguito un corso triennale di tecniche pittoriche antiche. Successivamente ho partecipato ad un corso di iconografia tenutasi nella Scuola della Glikophilousa, presso il Piccolo Eremo delle Querce in Santa Maria di Crochi.
Mostre ed eventi:
- 2016 mostra collettiva “Cortocircuito” presso Spazio Incontro Garbatella – Roma
- 2015 mostra collettiva “Emergenze contemporanee” presso Teatro dei Dioscuri – Roma
- 2015 mostra collettiva “D’Arte D’amore Donna” Forte Sangallo – Nettuno
- 2013 mostra bi-personale “Visioni oltre confine” presso centro Magdala – Roma
- 2012 mostra collettiva “Libere Visioni” presso Teatro dei Dioscuri – Roma
- 2011 mostra collettiva “Dualismo in opera” presso Teatro dei Dioscuri – Roma
- 2011 mostra collettiva presso “Officine della Memoria e dell’Immagine” Fiuggi
- 2011 mostra collettiva “150 anni dell’Unità d’Italia” Museo Arti e Tradizioni Popolari – Roma
- 2011 mostra bi-personale “Tutti i colori del camaleonte” Atelier degli Artisti – Roma
- 2010 mostra-collettiva “Il labirinto segreto del colore” Cascina Farsetti – villa Pamphili – Roma
- 2009 mostra collettiva “Tralucere l’Infinito” Santuario del Divino Amore – Roma
- 2009 mostra collettiva “Futurismo 2009” Sale Centro Ignazio Cerio – Capri
- 2008 mostra collettiva “Icone” Palazzo Trentini – Trento
- 2007 mostra collettiva “Sulle tracce dell’icona” ad Anacapri, chiesa san Michele di Anacapri riproposta in Roma, Basilica di Santa Maria in Montesanto a Piazza del Popolo
- 2005 mostra “Il Paradiso Terrestre” ad Anacapri, chiesa san Michele di Anacapri riproposta in Roma
- 2004 mostra collettiva “Micaelica” ad Anacapri, chiesa san Michele di Anacapri riproposta in Roma e a Kiev
“The mandala is a very important archetype. It is the archetype of the inner order (….) It is the expression of a world within and a world without, and it tries to embrace both. It is the symbol of wholeness (…)
The mandala compensates the disorder through the construction of a central point to which everything is related (…). One could easily say that it is the most important archetype”.
Carl Gustav Jung
At a certain point in my life it occurred to me that my drawings represented mandala motifs, a part of my self. With the help of these drawings I could observe my transformations from day to day, a growing conscience of the inner self.
The more I create mandalas, the more I create inner harmony. Drawing a mandala means for me to enter in contact with an energy that is guiding me to draw shapes in which inevitably I put the parts of me that I need to be in contact with.
This process not only brings me closer to my own self, but also to the universal principles expressed in the human being. It is a therapeutic, psychological and spiritual path in which all my dimensions are integrated in an harmonic order that reflects the cosmic order.
Drawing a mandala, spontaneously I enter into a meditative state in which I take distance from the day-to-day reality sensing a wider vision of my own life.
At the “Scuola d’Arte e Mestieri Nicola Zabaglia” of the City of Rome I was enrolled in the three-year course of ancient painting techniques. Furthermore I have taken iconography classes at the “Glikophilousa”, Piccolo Eremo delle Querce at Santa Maria di Crochi (Calabria).