La motivazione, cosa ci spinge all’azione?
Oggi voglio parlarti di motivazione, forse perché in questo periodo mi sento molto motivata ed è un movimento che mi parte dall’interno e questo mi spinge ad agire, ad essere concentrata, attenta, ad andare avanti nonostante le difficoltà.
La motivazione parla di movimento o spinta verso un determinato obiettivo, che può essere “intrinseca”, ciò significa che parte dall’interno di te e ti impegni in un’attività che ritieni gratificante per te stessa; oppure “estrinseca”, quando le tue azioni sono stimolate da scopi e finalità esterni.
L’auto-motivazione è considerata la motivazione più efficace che ti porta a intraprendere attività che richiedono impegno, costanza e sacrificio, che può sia aumentare o diminuire a seconda di determinate condizioni.
Parlare di motivazione significa anche parlare di “Volontà” e “Bisogno”.
La Volontà (che rientra nella personalità dell’individuo) mette in atto l’azione consapevole e sostiene il comportamento in un modo diverso dalla motivazione. La volontà subentra quando la motivazione viene a mancare o è comunque carente o indebolita da difficoltà e ostacoli di vario tipo. Ma quando la motivazione che ti spinge ad andare avanti diventa carente o insufficiente devi mettere in atto la volontà a livello razionale e consapevole che ti aiuta a superare le resistenze interne o esterne e procedere verso il raggiungimento dei tuoi scopi. La Volontà presuppone la consapevolezza: consapevolezza del tuo potere personale, dei tuoi sentimenti, di un obiettivo, e maggiore è la consapevolezza, maggiore sarà la tua volontà di affrontare un impegno.
Un altro concetto che si avvicina alla motivazione è il Bisogno.
Secondo la teoria di Maslow esistono vari livelli di bisogni partendo dal più basso, dove si trovano i bisogni primari, che sono quelli legati alla sopravvivenza della persona e riguardano proprio il bisogno di cibo, acqua, sonno e riposo; per poi salire e trovare il bisogno di sicurezza, che riguarda la sicurezza di avere un luogo protetto dove vivere, un lavoro sicuro; il bisogno di appartenenza riguarda i legami affettivi, quello di dare e ricevere amore, di sentirci accettati; il bisogno di stima che riguarda il desiderio di essere apprezzati e stimati per le nostre azioni e infine il bisogno di autorealizzazione e questo ti motiva a impegnarti per sviluppare ed esprimere pienamente il tuo talento, la tue potenzialità e la tua creatività.
Abbiamo detto che la volontà riguarda le azioni compiute con responsabilità e consapevolezza. E’ la capacità di autocontrollo, dove tu, attraverso scelte consapevoli, arrivi all’azione concreta, orientata al raggiungimento dell’obiettivo finale. Ma può capitare che, anche se motivata, sei incapace di realizzare i tuoi obiettivi, arrendendoti alle prime difficoltà e abbandonando la tua attività intrapresa, che ad un tratto sembra essere diventata complessa e impegnativa. Quello che viene a mancare non è la spinta o il desiderio, ma la capacità di perseverare e la forza di restare focalizzata sul tuo obiettivo. Restando bloccati di fronte agli ostacoli non si utilizzano tutte le capacità per superarli, ma per evitarli. Come scrive Blaine Pardoe: “La conoscenza non è sufficiente, dobbiamo applicarla. La volontà non è abbastanza, dobbiamo agire”.
Qual è la motivazione che ti spinge verso un determinato obiettivo? Quali sono le azioni o cosa fai per raggiungerlo? Ti senti stanca nel portarli avanti? Cosa fai per sviluppare la tua volontà?