Vi siete mai fermate e prese del tempo da dedicare a voi con amorevolezza? Vi siete mai chieste di cosa avete bisogno per recuperare energia? Questo è un tema molto particolare perché soddisfare i propri bisogni, che non significa essere egoista, è molto importante e sono proprio loro ad indicarci la strada per vivere con maggior pienezza e benessere la nostra vita. Quando questi non vengono soddisfatti noi ci sentiamo frustrati, tristi, arrabbiati senza capirne il motivo, perché non è facile capire di cosa abbiamo bisogno. Il comprarsi un vestito o andare a cena fuori sono solo dei rimedi momentanei per farci sentire appagati, ma nel nostro intimo più profondo non è così.
Secondo la teoria di Maslow esistono vari livelli di bisogni partendo dal più basso, dove si trovano i bisogni primari, che sono quelli legati alla sopravvivenza della persona e riguardano proprio il bisogno di cibo, acqua, sonno e riposo; per poi salire e trovare il bisogno di sicurezza, che riguarda la sicurezza di avere un luogo protetto dove vivere, un lavoro sicuro; il bisogno di appartenenza riguarda i legami affettivi, quello di dare e ricevere amore, di sentirci accettati; il bisogno di stima che riguarda il desiderio di essere apprezzati e stimati per le nostre azioni e infine il bisogno di autorealizzazione e questo ci motiva a impegnarci per sviluppare ed esprimere pienamente il nostro talento, la nostra potenzialità e la nostra creatività. Questo ci aiuta anche a capire chi siamo e cosa vogliamo ottenere dalla vita spingendoci a trovare il nostro scopo, la nostra missione nella vita.
Ma per soddisfare i propri bisogni dobbiamo averne consapevolezza perché sono proprio loro che ci spingono ad agire. Ognuno di noi è continuamente mosso dall’esigenza di soddisfare i propri bisogni sia che riguardano la sicurezza e il benessere della nostra famiglia, sia per ricevere il riconoscimento, per essere accettati e soprattutto per esprimere ciò che siamo, ma purtroppo non siamo stati educati a porre la giusta attenzione alle nostre esigenze o ci è stato così a lungo negato che l’abbiamo tolto dal nostro vocabolario e ora non riusciamo più a riconoscerlo facendoci vivere sempre in uno stato di inquietudine o di disagio senza capire il perché.
A questo punto la domanda, come facciamo a riconoscere i nostri bisogni? Potremmo provare ad imparare ad essere presenti a se stessi ascoltando attentamente ciò che il nostro corpo e le nostre emozioni ci stanno dicendo, sono infatti le emozioni a darci la giusta indicazione facendoci provare gioia e serenità quando va tutto bene, oppure tristezza o rabbia o frustrazione quando qualche nostro bisogno non è stato soddisfatto. Impariamo a respirare cioè portiamo tutta la nostra attenzione alla respirazione che è strettamente connessa con le nostre emozioni.
Io ad esempio quando sento un senso di inquietudine interiore ho preso l’abitudine di uscire, senza portare niente con me, se non me stessa, e inizio a camminare concentrandomi solo sul mio respiro, oppure mi siedo su una panchina di fronte al sole e sto li con me, ascoltando e traducendo quello che le mie emozioni mi stanno dicendo, se non posso uscire trovo un posto dentro casa, anche solo per cinque minuti. Oppure ho un quaderno dove scrivo tutti i miei pensieri o anche solo una parola, una frase, non solo scrivo anche le domande per me: di cosa ho bisogno? Cosa mi manca? Non provate vergogna e scrivete tutto. Lo scrivere vi darà delle giuste indicazioni. Oppure comincio a disegnare un Mandala che mi aiuta a ricentrarmi, che mi permette di stare con me stessa. Ma deve diventare un lavoro continuo, non potete farlo ogni tanto, ma imparare ad ascoltarvi deve diventare parte di voi.
Imparare a riconoscere i propri bisogni è la base per una maggiore felicità e benessere interiore, richiede di volersi bene (che non è poi così scontato) e di prendersi cura di sé.
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